… succede che…

3d illustration of a large brass key inserted into a metallic Facebook logo on a dark gray reflective surface

…succede che, ogni tanto (per fortuna), ti trovi a dover fare i conti con gente che, pregando a mani giunti il Signore… non rivedrai mai più nella tua vita!

Succede che ti trovi a fare i conti con la cattiveria delle persone che spesso scambiano l’essere educati per essere cretini. Le impostazioni di Facebook cambiano di continuo. Avevo volutamente impostato la privacy ridotta agli amici decidendo di rendere pubblico solo articoli, pensieri di cronaca e la promozione del libro “Serafiche Frequenze”.

Succede che di botto ti trovi a “scoprire” che il tuo profilo viene monitorato “a bestia” da persone che pensano di trovarci dentro qualche mistero di Fatima, restando deluse. Ma quel poco che vedono gli basta a sentirsi partecipi di una vita che li vede, invece, tagliati fuori ormai da anni.

La cosa più bella è apprendere che queste “spie” non sono tra i miei amici e che hanno addirittura profili con fantomatici nomi di fatine, scimmie, fenicotteri rosa o castori pur di non mostrare il proprio volto. Premetto che non mi interessano le loro vite (è già abbastanza complessa e piena la mia) non mi interessa (declino il verbo al passato e al futuro) vedere cosa fanno, come stanno, dove sono, perché sono e via dicendo.

Sono strana. Me lo ripetono di continuo da trentasei anni. Sono strana e tutto sommato me ne vanto. Perché nella mia stranezza e nel mio mondo “delle meraviglie ”  vivo alla perfezione. Ci vivo davvero bene. Continuate a “controllare”… io continuerò a camminare su un paio di scarpe nuove, possibilmente maculate.

Baci malefici a tutti… o quasi!

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