Una rosa e un invito a ballare. Lei ha compiuto 18 anni. E’ sorridente e felice avvolta in un vestito color ciclamino. Ha dei lunghi capelli raccolti in una coda che le cade sulla schiena e che muove ritmicamente perché non è abituata ad avere i capelli così lunghi. Sorride. E’ appena diciottenne. Sorride con …….
…dentro la stanza arancione. Nel letto 13 dove vive l’amore
Ogni volta che entro dentro un ospedale esco svuotata ma piena allo stesso tempo. Raccolgo sfumature e le faccio mie. Anni addietro mi sono trovata a scrivere di una stanza con il soffitto a pallini marroni dove una moglie imboccava il marito ormai morente. Oggi, invece, voglio raccontarvi dell’amore di un marito verso la moglie. …….
…quando i ricordi ammorbidiscono la realtà
Mesi di silenzio. Silenzio dettato dalla sensazione di non riuscire più a scrivere emozionandomi. Poi questa mattina l’esigenza di farlo. Sono sempre molto distratta quando cammino per strada. Qualcuno direbbe che ho la testa tra le nuvole ma in realtà sono solo sommersa da mille inutili pensieri. Entro a fare la spesa al supermercato e …….
Mia mamma mi ha sempre detto…
Quando ero bambina ricordo che mia madre mi diceva sempre di non giudicare nessuno. Ricordo che, quando ero bambina, mi madre mi ha sempre cresciuta facendomi disconoscere le “diversità”. Quando ero bambina ricordo che mentre qualche altra mamma storceva il naso se la propria figlia o il proprio figlio non era seduto in banco con …….
Ricominciare…
Un’assenza forzata la mia. Un’assenza dettata dalla troppa scrittura per lavoro e non per piacere. Avevo promesso che sarei tornata a scrivere senza, però, riuscire a mantenere quanto detto. In effetti il lavoro mi ha completamente stravolto le giornate. Giornate che sono diventate lunghe e quasi interminabili. E’ vero, scrivere per lavoro mi ha quasi …….
ILARIA… LA “BAMBOLA DI PORCELLANA” CON IL SORRISO SPENTO A SOLI 16 ANNI…
Volevo sicuramente tornare in maniera meno turbolenta e decisamente più frivola visto anche il caldo rovente di questa strana estate. Volevo tornare in punta di piedi scrivendo, magari, di stupidaggini che fanno sorridere i miei lettori. Volevo tornare con una recensione “tragicomica” di un libro cult dell’estate 2015 e invece… invece torno per scrivere di …….
…E LA “NON” FESTA DEL PAPÀ…
Tante cose non le ricordo più. Ho ricordi nitidi di molte cose di quando ero piccola e alcuni come inesistenti. Oggi è la festa del papà. Ed io, come il resto del mondo, avere voluto fare gli auguri a mio padre e magari avrei anche voluto scrivere: “buona festa del papà”. Questo, però, non accadrà …….
…E LA FIABA DAL TITOLO: “IL VESTITO NUOVO DELL’IMPERATORE”…
Oggi sono pungente. Pungente al punto giusto credo. Pungente perché chiunque, dopo un anno di prese per il culo, lo sarebbe. Pungente perché chi predica bene, alla resa dei conti, “beve” ipocrisia e si veste di falsità ogni singolo minuto della sua vita. Così, oggi, voglio condividere con voi la fiaba danese scritta da Hans …….
TORNO A SCRIVERE? MA SI… TORNO E NON VADO PIÙ VIA!
La domanda più frequente è: “MALEFICA… PERCHE’ HAI SMESSO DI SCRIVERE?” Bellissima domanda. Ho evitato di rispondere per parecchi mesi… fino a quando, domenica, ho detto la verità ad una lettrice che è diventata una cara amica, Lucia. Ho smesso di scrivere perché il mio stomaco non regge più quello che vede. Rapporti contorti basati …….
REYḤĀNEH JABBĀRI MORTA PERCHÉ COLPEVOLE DI ESSERE DONNA
La sua colpa? Quella di essere donna o meglio “femmina“. E’ morta. Ammazzata. Giustiziata come il peggiore dei mostri. Il motivo? Aver pugnalato un suo connazionale che aveva tentato di usarle violenza sessuale. A 27 anni, per legittima difesa, è morta ammazzata Reyḥāneh Jabbāri. Lo scorso 25 ottobre il suo collo è stato stretto attorno …….